L'autismo è un disturbo dello sviluppo neurologico che influisce su comunicazione, comportamento e interazione sociale. Una caratteristica comune dell'autismo è la difficoltà nella elaborazione sensoriale, che può portare a difficoltà di regolazione emotiva. Quando una persona autistica si sente sopraffatta emotivamente, cognitivamente, o a livello sensoriale, le due reazioni più comuni sono meltdowns e shutdowns.
I Meltdowns (o 'crolli emotivi') sono risposte intense a stimoli sensoriali o emotivi, e possono manifestarsi con pianto incontrollabile, urla, comportamenti ripetitivi o aggressività (anche verso se stessi), o altri atteggiamenti che indicano un estremo sovraccarico emotivo. Cause comuni che possono portare a meltdowns sono: cambiamenti improvvisi delle abitudini quotidiane, rumori forti, ambiente troppo caotico o altri stimoli sensoriali che, in quel momento, sono troppo impegnativi per la persona autistica.
Gli Shutdowns, invece, sono risposte di chiusura a stimoli sensoriali o emotivi difficili da elaborare. Alcuni segnali che comunemente indicano una reazione di shutdown sono: evitare il contatto visivo, chiudersi in se stessi, ripetere gesti o parole in modo compulsivo, o altre azioni che indicano un isolamento emotivo e psicologico dal mondo esterno.
Alcune persone autistiche sperimentano entrambi i tipi di reazioni. È quindi fondamentale per i genitori, gli educatori e tutti coloro facenti parte del sistema di supporto della persona con autismo, comprendere e riconoscere i segnali di meltdowns e shutdowns per aiutare chi sta vivendo questi momenti di crisi a gestire le proprie emozioni ed esperienze sensoriali.
Per prevenire meltdowns e shutdowns, è importante conoscere i trigger personali (detti anche eventi scatenanti) che possono provocare queste reazioni. Questi possono variare da persona a persona. Per alcuni, il trigger potrebbe essere un cambiamento improvviso nella routine quotidiana, per altri la difficoltà di comunicare efficacemente le proprie esigenze, o ancora il sentirsi sopraffatti da situazioni sociali complesse.
Ecco allora alcuni consigli utili per aiutare chi affronta un meltdown o shutdown:
Garantire la sicurezza:
- mantenere la persona al sicuro parte col rimuovere dall’ambiente circostante tutto ciò che potrebbe rappresentare un rischio o causare difficoltà a livello sensoriale (mettere via oggetti appuntiti, spegnere la TV, spegnere o regolare le luci della stanza, sono alcuni degli esempi);
Creare uno spazio tranquillo:
- trovare uno spazio confortevole senza luci troppo forti o all'aria aperta può essere benefico per la persona in difficoltà;
Restare calmi:
- per trovare la soluzione migliore al momento di crisi, è necessario che chi interviene in supporto della persona in difficoltà sia in controllo e non si lasci travolgere dalla crisi emotiva dell’altro;
- a seconda della situazione, potrebbe essere utile lasciare a una sola persona il compito di intervenire invece che a molte, rendendo così lo spazio intorno a chi sta vivendo un momento di crisi meno opprimente;
Dare spazio:
- creare uno spazio libero e sicuro intorno alla persona per consentirle di respirare e gradualmente rilassarsi;
Comunicare in modo chiaro e semplice:
- fornire istruzioni chiare, semplici e con un tono di voce calmo, che riconosca sempre le emozioni della persona in difficoltà (es. "spostiamoci in un posto tranquillo dove puoi rilassarti");
- nel caso in cui la persona autistica accetti le direzioni che le stiamo fornendo, è anche importante spiegare le nostre intenzioni (es. "ti vedo accaldato, ci spostiamo in un luogo più fresco; sdraiati qui è sicuro; respira profondamente. Chiudi gli occhi. Aiuta a rallentare");
Rinforzare il comportamento positivo:
- non appena la persona inizia a calmarsi, riconoscila, rafforzala e incoraggiala (es. "vedo che sei molto più calmo");
Attenzione al linguaggio del corpo:
- per esempio, sedersi o inginocchiarsi al livello della persona in difficoltà potrebbe aiutare a ridurne il livello di agitazione ed al tempo stesso la comprensione della comunicazione verbale e corporea;
Invitare la persona a sedersi o sdraiarsi:
- dove possibile, chiedere alla persona di sedersi, sdraiarsi o assumere una posizione per loro comoda. Spostare il corpo in una posizione di rilassamento, aiuta a diminuire lo stato di ansia;
Invitare alla respirazione profonda:
- usare la respirazione profonda e coinvolgere la persona in difficoltà (quando se la sente), aiuta a calmare lo stato di agitazione rallentando gli stimoli che arrivano a mente e corpo.
In conclusione, è importante trattare meltdowns e shutdowns con sensibilità e compassione. Supportare la persona con autismo nell'identificare e comunicare emozioni e bisogni riduce il rischio di meltdowns e shutdowns, migliorandone il benessere complessivo. È cruciale per caregiver, educatori e la società nel suo complesso riconoscere che ogni individuo con autismo è unico e risponde diversamente a queste sfide, quindi è essenziale affrontare ogni situazione con empatia e apertura mentale.
Image by Lance Nellson, CC BY 2.0 <https://creativecommons.org/licenses/by/2.0>, via Wikimedia Commons